Napoli, 20 novembre 2012
Per poter assumere le maestre, si è infine dovuti giungere al braccio di ferro tra Sindaco e Direttore Generale. Oggi, con la rimozione della dott.ssa Riccio, si sblocca la cosa e da giovedì si convocheranno le maestre per la scelta della sede.
Questo è il comunicato del gruppo NèT sulla vicenda;
Lo sblocco della procedura per l’assunzione delle maestre e per l’avvio dell’erogazione del sevizio mensa negli asili nido e nelle scuole comunali è un risultato importante che conferma ancora una volta come amministrare Napoli significhi in primo luogo aderire ad un progetto politico forte di trasformazione dei comportamenti degli amministratori e anche delle regole della buona amministrazione. E questo richiede coraggio nelle scelte e nell’affrontare le avversità.
Il Comune avrebbe potuto, sin dall’inizio, accedere alla via più semplice e percorsa da altri Enti: chiusura delle scuole comunali e della privatizzazione dei servizi, così come è accaduto in tutte le altre grandi città italiane alle prese con problemi finanziari.
Il Sindaco, Consiglio Comunale ela Giunta di Napoli e il suo Sindaco, al contrario, hanno scelto di difendere la scuola pubblica quale diritto primario della persona e non luogo di affari o di calcoli di convenienza di mercato.
Chi non è in sintonia con queste scelte, necessariamente, non può essere della partita e far parte di questo progetto politico.
E ci conforta, in questo senso, l’adesione piena espressa in data odierna dall’ANCI all’emendamento proposto dal Comune di Napoli al decreto in discussione al Senato che sottrae la spesa del personale destinato allo svolgimento delle funzioni in materia di istruzione pubblica ai saldi per il calcolo dello sforamento del patto di stabilità.
Salvatore Pace
capogruppo NèT