03 Agosto 2012 – NéT presenta un odg sulla questione delle maestre e della scuola materna comunale.

Su proposta di Salvatore Pace (Presidnte della Commissione Scuola al Comune) NèT nella seduta del Consiglio Comunale del 3 agosto 2012 ha presentato un odg (approvato all’unanimità) sulla difesa della scuola comunale messa a forte rischio dallo sforamento del patto di stabilità. ecco l’odg: 

ORDINE DEL GIORNO: ISTRUZIONE E CURA DELL’INFANZIA

 

  •  CONSIDERATO che allo stato attuale risulta non rispettato dal comune di Napoli il parametro del 50% delle spese del personale sul totale della spesa corrente e che questo ha creato la necessità di intervenire sul riassetto di uffici e su revoche di contratti di lavoratori esterni o precari;

  • CONSIDERATO che nel corso degli anni il buon funzionamento di nidi e scuole materne è stato assicurato dalla professionalità e dall’abnegazione di personale precario altamente formato e di assoluta qualità;

  • CONSIDERATO che il Diritto allo Studio (inteso come diritto che si gode dalla nascita alla morte e non solo negli anni della scolarizzazione) è bene indisponibile a logiche di mercato in quanto diritto primario dell’Uomo così come sancito da innumerevoli determinazioni di organismi sovrannazionali cui l’Italia aderisce e che hanno , sulla base del nostro ordinamento, forza costituzionale,

  • CONSIDERATO che, come positivamente affermato nei trattati europei dal 1957 ad oggi, il modello di civiltà dell’Unione si fonda sul rispetto dei diritti umani e civili;

  • CONSIDERATO che gli impegni assunti in Europa ci impongono un drastico incremento dei servizi alla prima infanzia e che tale impegno è stato sottoscritto dall’Italia all’interno del sistema di protocolli denominato “Europa 2020”;

  • VALUTATO che il mancato rinnovo del contratto per le circa 350 lavoratrici precarie impegnate nell’erogazione del servizio di educazione e cura della prima infanzia comporterebbe ipso facto la drastica contrazione di un servizio essenziale alla città con chiusura di punti di erogazione e contrazione dell’orario per altri punti;

  • CONSIDERATO che la Giunta Comunale è fortemente impegnata al tavolo di trattativa con il Governo nella rivendicazione dei principi di civiltà sopra ricordati e che è urgentissimo addivenire ad una soluzione per consentire l’avvio dell’anno scolastico;

 

 

ESPRIME

 

la ferma determinazione politica di sostenere il principio dell’illegittimità costituzionale di considerare i costi del servizio educativo e di cura dell’infanzia all’interno delle spese che concorrono alla determinazione dei parametri di tenuta del patto di stabilità;

 

RIBADISCE

 

che il servizio reso per l’istruzione e la cura dell’infanzia sono servizi infungibili e che – pur vedendo legittimamente operante il concorso del privato sociale – la loro erogazione resta un compito prioritario e prevalente del soggetto pubblico istituzionale sia per dovere costituzionalmente sancito, sia perché solo il soggetto istituzionale – alieno da necessità e interessi di profitto e di mercato che pure appartengono al privato sociale – può assicurare la stabilizzazione e la continuità nel tempo del servizio;

 

IMPEGNA

 

la Giunta a continuare a promuovere ogni azione ein qualsiasi sede attuata per tutelare la qualità del servizio reso all’infanzia e alle famiglie e il patrimonio di competenze, di passione e di qualità garantito dal lavoro delle insegnanti precarie a rischio di non rinnovo del contratto.


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