29 luglio 2012 – Problemi di Democrazia nella I.a Municipalità

Pubblicato su Repubblica Napoli del 29-7-2012

Emilia Leonetti

Capo gruppo Napoli è tua 1 Municipalità

Parto da un fatto concreto:il consueto allagamento di Piazza Vittoria, via Giordano Bruno in occasione della forte pioggia di alcuni giorni fa, dovuto alla cronica scarsità di manutenzione delle caditoie. Si sarebbe potuto evitare.

 

Come membro della Commissione Urbanistica a novembre 2011  scoprii, nel corso dell’audizione di un funzionario dell’Ufficio fognature di Palazzo San Giacomo, la disponibilità a fornire i macchinari per la raccolta del materiale risultante dalla pulizia delle caditoie a condizione che l’ufficio tecnico della 1 Municipalità programmasse per tempo l’intervento con la propria squadra.  

Sarebbe bastato quindi calendarizzare gli interventi. Da novembre ad oggi ciò non è stato fatto e il risultato è evidente: strade allagate.

Secondo fatto concreto: per mesi ho chiesto agli uffici di fornire una relazione sulla organizzazione del personale addetto alla pulizia degli spazi verdi. La riposta è stata:” il personale è troppo anziano. Non abbiamo i mezzi. Non abbiamo i soldi per acquistare la benzina”. Tutto vero.

Però improvvisamente alcune settimane fa, di notte, come abbiamo appreso dai giornali, anche noi Consiglieri, il Presidente insieme all’Assessore all’ambiente della 1 Municipalità ha organizzato con i giardinieri e con l’aiuto dell’ASIA la pulizia delle aiuole di via Petrarca.

Qual è il punto? Il punto è che il Presidente della Municipalità fa l’opposizione alla Giunta De Magistris.

Lascia che i problemi si incancreniscano, esplodano per poi intervenire nei casi in cui lo ritiene opportuno per dimostrare che il bene sta da una parte e il male dall’altra, appunto a Piazza Municipio.

Tralascio per brevità altri accadimenti, sottolineo altre due questioni che riguardano la vita dell’Istituzione: l’impossibilità per noi Consiglieri di prendere visione delle istanze che i cittadini inviano alla Municipalità (come se le istanze dei cittadini fossero delle cose private del Presidente e non una legittima richiesta di cui tutti dovremmo venire a conoscenza) e  la sistematica violazione dell’art. 29  del Regolamento interno del Consiglio Municipale. “ L’ordine del giorno -è scritto- è fissato dal Presidente  d’intesa con la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari”.  Il Presidente, invece, a suo insindacabile giudizio, stabilisce se, come e quando trattare di un certo argomento.

 L’esercizio della democrazia è impedito, i Consiglieri ridotti a meri esecutori, il Consiglio Municipale svuotato della sua prerogativa di essere “organo di governo, indirizzo e controllo politico-amministrativo”( art.4).


Lascia un commento