Per la riapertura della Biblioteca Brancaccio

Biblioteca BrancaccioIl Comitato Brancaccio – un’iniziativa del gruppo Donne in nero di Napoli e del collettivo adateoriafemminista.it – sta raccogliendo le firme per chiedere al ministero per i Beni e le Attività Culturali la riapertura della sezione Brancaccio della Biblioteca Nazionale di Napoli, una sezione chiusa da oltre tre anni per problemi statici dell’edificio che la ospita nel centro storico della città nei pressi di piazzetta Nilo.

La Brancaccio, sezione distaccata della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli, è chiusa da oltre tre anni per problemi statici dell’edificio (ecco un articolo e un video dal Corriere del mezzogiorno). Per tale ragione non è possibile accedere al patrimonio librario in essa custodito.

La sezione Brancaccio, situata nel centro antico di Napoli,  è una sezione specializzata in letteratura del Novecento, dotata di oltre 30.000 volumi e periodici.

Dal 2007 inoltre è stato spostato nella sezione Brancaccio anche il “Fondo della soggettività femminile”,  istituito nei primi anni Novanta nella Biblioteca Nazionale di Napoli e composto da oltre 3.000 volumi e raccolte di periodici. Ne fanno parte principalmente opere di saggistica del pensiero della differenza sessuale, oltre a testi politici e culturali di donne, e saggi di storia dei movimenti femminili e femministi.

Si chiede alle istituzioni competenti del ministero per i beni e le attività Culturali:

– La riapertura della sezione Brancaccio. Nell’immediato, la messa in sicurezza della stessa, per poter accedere e poter portare testi e documenti di maggiore interesse alla sede centrale della biblioteca, così da renderli finalmente disponibili.

– La ricollocazione del Fondo soggettività femminile nella sua sede primaria. Questo ritorno alla sede centrale permetterà anche la riattivazione dei tanti servizi offerti dalla biblioteca su studi e ricerca di genere. Un contributo importante, che in questi anni di inaccessibilità del fondo è venuto a mancare, a fronte di una sempre maggiore richiesta.

Si può aderire a quest’iniziativa inviando un’email a comitatobrancaccio@gmail.com e scrivendo:

“Con la presente mail aderisco alla richiesta di apertura della sezione Brancaccio e alla ricollocazione del Fondo soggettività femminile nella sede originaria della Biblioteca Nazionale di Napoli” con nome cognome e indirizzo email,

oppure è possibile firmare questo documento presso la libreria Jamm, in via San Giovanni Maggiore Pignatelli 32, Napoli (nei pressi dell’università L’Orientale). (comitato brancaccio) Fonte www.napolimonitor.it


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