DELIBERA OLII ESAUSTI

Napoli, 19/04/2012

Il Consiglio della Municipalità 5 Arenella – Vomero, in merito alla proposta della III Commissione Consiliare Ambiente e della Giunta Municipale, approva il documento di cui all’oggetto ed al contenuto seguente:

OGGETTO: DIFFUSIONE RACCOLTA DIFFERENZIATA OLIO ESAUSTO

BREVI CENNI DELLE PROBLEMATICHE AMBIENTALI SOTTESE AL MANCATO CORRETTO SMALTIMENTO DEGLI OLI ESAUSTI

La III Commissione Consiliare Ambiente della V Municipalità, nel corso dei precedenti incontri tenutisi il 02/01/2012 ed il 09/01/2012, anche avvalendosi della determinante collaborazione della Direzione della V Municipalità Vomero – Arenella, ha affrontato ed elaborato una proposta di risoluzione dell’annosa questione – fino a qualche tempo fa poco sentita, ma oggi fortemente avvertita dall’intera comunità locale e non solo – della raccolta e del conseguente smaltimento degli oli esausti di provenienza privata.

Se, infatti, per gli esercizi commerciali e le realtà aziendali vige da tempo un preciso quadro normativo di riferimento al quale fa seguito un organizzato sistema di raccolta e successivo smaltimento degli oli rinvenienti dalle più svariate lavorazioni industriali (da quello meccanico delle officine a quello delle aziende che operano nel campo della ristorazione e, quindi, della cucina in genere), nel campo prettamente privato/familiare si assiste – purtroppo – alla mancanza quasi totale di informazione, sensibilizzazione culturale, organizzazione e, dunque, di soluzioni volte alla corretta raccolta degli oli ed al loro conseguente smaltimento, che pure quotidianamente vengono utilizzati in enormi quantità.

Da una attenta analisi della problematica in oggetto alla quale hanno contribuito gli stessi Consiglieri della Commissione, è emerso, rispetto alla questione esaminata, un quadro realmente preoccupante.

È costume diffuso, infatti, quello di utilizzare nelle unità familiari privatamente intese diverse tipologie di oli da cottura che, nella quasi totalità dei casi, vengono versati e smaltiti – impropriamente – nei lavabi e/o in altri scarichi delle abitazioni.

Tale prassi, ormai consolidata, costituisce uno dei maggiori errori che una comunità possa commettere, atteso che dalla stessa ne deriva un pesantissimo e spesso irreversibile inquinamento per l’ambiente circostante, specie per l’ecosistema del sottosuolo e quello ancor più fragile del mare.

Ed infatti, l’olio da frittura e gli altri oli esausti similari non dovrebbero essere mai riversati nei lavandini perché gli scarichi di questi ultimi non sempre sono in grado di garantire un efficiente smaltimento dovuto alle diverse problematiche che interessano gli impianti idrici cittadini.

Non è da escludersi, infatti, che disfunzioni e perdite di tali impianti possano provocare la dispersione degli oli nell’ambiente, con il potenziale interessamento delle falde acquifere presenti nel sottosuolo o nei corsi d’acqua dove, accumulandosi in superficie, formano una pellicola al di sotto della quale niente rimane in vita a causa della interruzione degli scambi di ossigeno fra aria e acqua. Tale fenomeno potenzialmente può assumere dimensioni preoccupanti, anche tenuto conto del fatto che solo 1 kg di olio versato su di uno specchio d’acqua è in grado di formare uno strato di pellicola grande come un campo da calcio, rendendo necessaria una bonifica di alcune centinaia di metri quadri.

Dall’esame svolto in Commissione, inoltre, è emerso che oltre ai costi astrattamente valutabili in termini “ambientali”, l’errato sversamento degli oli esausti provoca ulteriori esborsi per la collettività, in termini di aggravio per i servizi collettivi.

Si pensi, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo ai costi che i condomini e/o i comuni devono sostenere per provvedere alla pulizia degli scarichi fognari, attraverso aziende autorizzate, in quanto l’olio gettato nelle tubazioni fognarie delle abitazioni provoca frequenti otturazioni dovute allo strato di grasso che si viene ad accumulare nel corso del tempo.

Anche quelli che in apparenza sembrerebbero essere innocui e banali oli residui da cucina, dunque, devono essere accuratamente raccolti in contenitori e depositati negli appositi bidoni dei RUP; questa operazione, ben nota a chi si occupa di ristorazione, dovrà, nell’immediato futuro ed ovviamente compatibilmente con le condizioni socio – economico – organizzative vigenti, essere estesa anche ai privati.

A rendere potenzialmente possibile un tale complesso obiettivo è la circostanza rappresentata dal fatto che, se è vero, come è vero, che gli oli esausti sono causa di inquinamento e possibile intossicazione, gli stessi, dopo essere stati opportunamente filtrati, lavorati e controllati, possono essere riciclati in diversi processi industriali, rappresentando, di fatto, preziosa materia per una pluralità di produzioni.

Tali potenzialità di riciclo, dunque, rendono il riutilizzo dell’olio esausto, oltre che necessario ai fini ambientali, anche in grado di rappresentare un’interessante risorsa economica, idonea, quanto meno, a coprire i costi da sostenersi per la corretta raccolta dello stesso.

Il quadro sopra delineato, ha portato la Commissione Ambiente della V Municipalità Vomero – Arenella a valutare positivamente l’ipotesi di avviare una campagna di sensibilizzazione e reale diffusione della raccolta degli oli esausti di provenienza privata sul proprio territorio.

STRUTTURA DELLA PROPOSTA

La III Commissione Consiliare Ambiente della V Municipalità Vomero – Arenella, in piena sinergia con l’Assessorato Municipale competente per materia, al fine di implementare la raccolta differenziata dell’olio esausto, ha intrapreso un percorso di confronto con il soggetto individuato quale “Gestore del Servizio Comunale di raccolta dei rifiuti”, dai regolamenti comunali vigenti, ovvero la Asia Napoli Spa.

È doveroso precisare, infatti, che nella costruzione di tale percorso virtuoso è emersa la necessità di coniugare la raccolta degli oli esausti con la circostanza che tale tipologia di rifiuto rientra fra quelle la cui gestione è affidata dalla normativa comunale alla Asia Napoli Spa che a tanto provvede anche avvalendosi, come nel caso della plastica, di aziende private.

Contemporaneamente a tale attività istruttoria, Commissione ed Assessorato hanno stilato le seguenti linee guida secondo le quali il progetto di implementazione della raccolta differenziata dell’olio esausto avrebbe dovuto prendere il via in Municipalità, e precisamente:
1) individuazione di siti pubblicamente accessibili ad orari prestabiliti ed idonei per la installazione dei contenitori;
2) individuazione di siti comunque in grado anche di garantire l’efficace trasmissione di un messaggio culturale da parte della Municipalità alla cittadinanza, ovvero dell’assunzione di un preciso impegno da parte delle Istituzioni di prossimità in campo ambientale;
3) gratuità totale del servizio, sia per quanto concerne la installazione del/dei contenitore/i, che per quanto riguarda la raccolta dell’olio e la predisposizione di qualsivoglia accorgimento tecnico e/o burocratico propedeutico all’avviamento della raccolta;
4) vincolo, in ogni caso, per il soggetto erogatore del servizio, a raccogliere e smaltire l’olio esausto accumulatosi, anche in presenza di eventuali errati sversamenti effettuati dai cittadini che dovessero compromettere il prodotto raccolto;
5) obbligo per il gestore del servizio, di garantire adeguate modalità di svuotamento dei contenitori installati, nonché la pulizia ed il decoro dei contenitori stessi e delle aree immediatamente prospicienti;
6) obbligo per il gestore del servizio di garantire tempestiva assistenza all’Ente proponente, ogni qualvolta ve ne sia la necessità per questioni legate alla allocazione e/o utilizzazione dei contenitori;
7) obbligo per il gestore del servizio di garantire anche il pieno sostegno dei costi necessari per realizzare un’adeguata campagna informativa a supporto dell’iniziativa stessa, che tenga conto del fatto che nella V Municipalità Vomero – Arenella risiede una popolazione superiore ai 110.000 abitanti.

A seguito di tale interlocuzione (Municipalità – Asia Napoli Spa) è emersa la concreta possibilità – nel rispetto della normativa vigente in materia e delle linee guida sopra tracciate – di realizzare tale implementazione della raccolta dell’olio esausto, attraverso l’intervento della LEM – LINEA ECOLOGICA MANGIA, azienda che già da diversi anni opera con Asia Napoli Spa e che cura la raccolta dell’olio esausto differenziato presso le isole ecologiche dell’azienda partecipata del Comune di Napoli.

Esaminata la proposta della Municipalità, sia l’Asia Napoli Spa che la LEM – LINEA ECOLOGICA MANGIA hanno aderito con entusiasmo a tutte le condizioni richieste, in tal guisa che il progetto di raccolta differenziata dell’olio esausto potrà partire sul nostro territorio, così come di seguito articolato:

A) la LEM – LINEA ECOLOGICA MANGIA provvederà alla installazione di n. 2 contenitori per la raccolta degli oli esausti, da allocarsi rispettivamente presso i locali garage della Municipalità, siti in Via Morghen n. 84 (Vomero) e presso il cortiletto interno della Municipalità, sito in Via Giacinto Gigante (Arenella);
B) la installazione, la raccolta, la manutenzione, la pulizia e l’assistenza relativa al servizio saranno totalmente gratuite e poste in essere direttamente dalla LEM e dalla Asia;
C) saranno predisposti, oltre ai punti di raccolta fissi, anche due punti di raccolta itineranti, precisamente il primo ed il terzo sabato di ogni mese a partire dal mese di maggio, rispettivamente in Piazza Quattro Giornate e Piazza Medaglie d’Oro;
D) tali punti potranno essere variati progressivamente in concerto tra Municipalità – LEM – Asia;
E) sarà programmato un appuntamento di informazione alla cittadinanza del progetto, con la partecipazione dei vertici di LEM e di Asia;
F) saranno distribuite n. 600 taniche per la raccolta degli oli esausti, in tre tranche, rispettivamente 200 al momento della presentazione del progetto, 200 il primo sabato di maggio e 200 il terzo sabato di maggio, presso i punti di raccolta itineranti;
G) saranno distribuiti 20.000 volantini informativi del progetto, realizzati dalla LEM a partire dall’evento di presentazione a seguire.


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