La politica quali confini?

Sarà che sono nuovo ma più vado avanti e più mi confondo le idee sui confini della politica. Mi chiedo se l’atto politico possa essere “contra legem” e quando il politico si debba arrestare prima che venga “arrestato” lui stesso. Noto una certa idiosincrasia tra i politici alle interpretazioni strettamente giuridiche.

Ricordo come ora e con dolore l’ovazione parlamentare bipartisan di qualche anno fa al discorso di Mastella sulle sue vicende giudiziarie e su una non meglio specificata autonomia dei politici. Ieri gasparri difendeva il diritto del politico a fare nomi e segnalazioni per incarichi ed altro. Sono atti politici? Pretendere, a prescindere dalla professionalità e capacità, che un posto di direttore generale in una ASL o in un ospedale sia questo o quello, quando poi ci va di mezzo la salute è un atto politico? Gli ultimi eventi invece mi sembrano che vadano in un altro senso e la Corte dei Conti mi pare abbia dato una interpretazione assolutamente stringente. A questo punto mi sorge un dubbio: ma vuoi vedere che l’acquisto della casa a scajola è un atto politico?
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/20-febbraio-2012/caserta-sequestrati-beni-de-franciscis-1903360622745.shtml


Lascia un commento