Sui FITTI PASSIVI: “SCUOLE IN AFFITTO, IL COMUNE STRINGE LA CINGHIA”
Si dismette il patrimonio immobiliare del Comune di Napoli e con esso, per fare cassa, l’Amministrazione potrebbe puntare anche alla razionalizzazione delle sedi scolastiche per eliminare quelli che rappresentano fitti passivi onerosi per Palazzo San Giacomo. Costano troppo a Palazzo San Giacomo che purtroppo in alcuni casi non riesce a far fronte ai pagamenti.
Le scuole di Napoli rappresentano una spesa ingente per l’ente di Piazza Municipio e ieri, con la Commissione Patrimonio si è cercato di fare il punto sulla questione degli istituti scolastici cittadini attualmente collocati in situazioni di fitto passivo a carico del Comune di Napoli. Il tema dei fitti passivi a carico del Comune per le scuole è stato inquadrato nell’ampia problematica del patrimonio comunale, problema su cui il presidente Varriale ha annunciato per il prossimo 27 luglio una specifica riunione con l’assessore al ramo, Bernardino Tuccillo dedicata al contratto con la Romeo, società di gestione del patrimonio comunale. Il Comune di Napoli, da poco insediato con la nuova squadra di consiglieri e assessori, quindi, inizia seriamente a mettere le mani nei cassetti dell’ente.
Dopo l’approvazione del Bilancio di previsione per il 2011, si analizzeranno i singoli problemi “…. Al momento è stato solo delineato il quadro generale della situazione …… Ci siamo dati qualche giorno di tempoper ipotizzare delle idee utili alla soluzione del problema che affligge tanto l’amministrazione comunale“.
Sui RIFIUTI: “IL COMUNE SI DOTI DI DISTRIBUTORI AUTOMATICI DI SACCHETTI”
“Per dare un forte impulso alla risoluzione del dramma-rifiuti per le strade di Napoli, e’ necessario porre l’attenzione sul tema specifico della distribuzione di sacchetti ecocompatibili per la raccolta differenziata porta a porta”. Ad affermarlo e’ Vincenzo Varriale, intervenendo durante la seduta monotematica del Consiglio sull’emergenza – rifiuti.“Propongo all’Amministrazione Comunale di dotarsi di distributori automatici dei sacchetti, da ubicare nelle dieci municipalita’ -aggiunge-. L’utilizzo di questi ultimi, concessi all’ente locale in comodato d’uso comprensivo di periodica manutenzione, andrebbe legato ad una card nominativa (come la carta di identità elettronica) da distribuire ad ogni cittadino che paga regolarmente la Tarsu. Ovviamente …… chi non e’ in regola con i pagamenti non può ritirare sacchetti e di conseguenza non può buttare i rifiuti che quotidianamente produce. Se lo facesse sarebbe subito riconoscibile in quanto’ userebbe altri tipi di buste….. La spesa per l’amministrazione sarebbe limitata al solo acquisto dei sacchetti, che, in caso di enormi quantità, costerebbero molto poco, in cambio di entrate potenzialmente maggiori nelle casse del Comune. E’ una proposta che va anche nella direzione di salvaguardia dell’ambiente”.
Sulla CULTURA
“… Valorizzare l’immenso patrimonio archeologico, artistico e culturale della nostra città, creare eventi, incoraggiare le associazioni, prestare ascolto alla enorme quantità di talenti artistici, soprattutto giovani, che Napoli esprime, ma che paradossalmente non hanno la possibilità di esprimersi. Bene quando si parla di Natale a Napoli o di Maggio dei monumenti, bene anche lavorare sui fondi europei, ma apriamo anche ai privati…. Mi piacerebbe che, nell’arco dell’anno, si possa individuare un argomento specifico ed avere così ad esempio il mese della fotografia, il mese della musica, il mese del libro, il mese delle arti contemporanee e cosi via, valorizzando, particolarmente, ai fini turistici il mese di agosto …. Mi piacerebbe parlare anche di eventi che hanno caratterizzato culturalmente la nostra città, come Piedigrotta, e non inteso come evento business per pochi senza alcuna sostanza, ma come rilancio culturale …. Mi piacerebbe che a Napoli ci fossero spazi dedicati alla fotografia, invitando grandi nomi della fotografia a fare delle mostre, spazi dedicati alla musica come laboratori creativi. …. La cultura e l’arte possono non solo creare nuove opportunità economiche ed incrementare il turismo, ma anche costituire un poderoso cavallo di battaglia per diffondere l’educazione e la sensibilità alla bellezza, creare una nuova educazione civica e, quindi, anche contribuire alla lotta alla illegalità…”